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Ucraina europea ed i suoi valori ...
 
Per decenni, il mondo occidentale ha considerato l'Ucraina semplicemente come una parte della Russia, ma la realtà è che non è così. Infatti, sono due popoli diversi con delle culture e storie diverse. Il famoso borshch, le uova dipinte (pysanky) e molte delle più famose canzoni cosacche e delle danze tradizionali hanno avuto origine proprio in Ucraina. La Russia è uscita dall'Ucraina e non viceversa.
 
 
Lingua. La lingua ufficiale dello Stato è la lingua ucraìna. L'ucraino, come il russo e il bielorusso, è una lingua slava orientale. Molto probabilmente è la più vicina delle tre allo slavo originale del IX secolo parlato a Kyiv prima dell'introduzione, nel X secolo, del più formale slavo ecclesiastico originario della Bulgaria, diffusosi insieme con il cristianesimo.
 
Nonostante sia stato messo in un certo periodo storico in secondo piano dal russo e dal polacco e addirittura vietato dallo zar Alessandro II nel 1876, l'ucraino ha resistito e attualmente si sta diffondendo sempre di più. Nel 1990 fu adottato come lingua ufficiale del paese, anche se il russo è compreso praticamente da tutti in quanto era obbligatorio per tutti i cittadini dell'ex Unione Sovietica fino all'anno 1991.
 
Letteratura. Le origini della letteratura nazionale ucraina risalgono alle cronache slave medievali, come per esempio lo Slovo o polku Ihorevim (Il racconto dell'armamento di Ihor), del XII secolo. Gli inizi della letteratura ucraina moderna si devono al filosofo errante della metà del XVIII secolo, Hryhorìy Skovorodà, il Socrate ucraino. Skovoroda scrisse poemi e trattati filosofici in ucraino, destinati alla gente comune piuttosto che all'élite. Taras Shevchenko, un fervente nazionalista nato come schiavo (sotto l'Impero russo) nel 1814 e poi diventato un eroe nazionale, fu il primo scrittore di lingua ucraina di una certa importanza. Le sue opere contribuirono alla nascita di un periodo d'oro per la letteratura ucraina. Il migliore e più produttivo scrittore dell'inizio del XX secolo fu Ivàn Frankò, le cui opere comprendono racconti di fantasia, poesie, opere teatrali, trattati filosofici e racconti per bambini.
 
Molti scrittori trattarono l'argomento dell'occupazione sovietica e molti furono perseguitati per questo motivo. Le opere di Vasyl Stus, Winter Trees (1968) e Candle in the Mirror (1977), diedero inizio all'agonia dei poeti dissidenti; Stus venne ucciso in un campo di concentramento sovietico. L'Unione degli Scrittori Ucraini di Kyiv ebbe un ruolo molto importante per quanto riguarda l'indipendenza dall'URSS ottenuta nel 1991.
 
La musica ucraina trae ispirazione dalle antiche tradizioni orali dei bylyny (poemi narrativi epici) e delle dumas, lunghe ballate liriche che celebravano la gloria dei cosacchi. La musica popolare ucraina affonda le sue radici nei leggendari kobzar, i menestrelli erranti del XVI e del XVII secolo, le cui canzoni, che narravano episodi eroici, erano accompagnate dal kobza, uno strumento simile al liuto.
 
La bandura, uno strumento più grande che poteva avere fino a 45 corde, sostituì il kozba nel XVIII secolo. I cori di bandura si diffusero nell'arco di poco tempo e la bandura divenne il simbolo della nazione. Oggi, il Coro di Bandura Ucraino di Kyiv si esibisce in tutto il mondo. Tra i compositori classici ucraini di fama internazionale ci sono D. Bortniansky, M. Berezovsky, A. Vedel, M. Lysenko, M. Leontonovych e molti altri. Mykola Lysenko ha arrangiato le sue composizioni per pianoforte, basandosi su canzoni popolari ucraine.
 
All'inizio del XIX secolo nella musica ucraina sono nate le prime opere sinfoniche e da camera nonché delle opere strumentali famosissime. Gli autori di queste opere sono I. Witkowsky, A. Galenkovsky, Illya e Oleksander Lyzogub. La prima opera in assoluto era "Zaporozhets al di là del Danubio" di un'altro compositore ucraino famosissimo Gulak-Artemovskyy (1863). In Ucraina occidentale in vari generi di musica corale e strumentale (anche sinfonica) hanno lavorato dei compositori famosissimi come M. Verbitsky, I. Vorobkevych, V. Matyuk.
 
Un enorme interesse alle tematiche popolari e al folklor ucraino hanno mostrato anche dei compositori ucraini che lavoravano al di fuori dell'Ucraina. Particolarmente degno è Petrò Chaykovskyy.
 
All'inizio del XX secolo, conquistò fama mondiale la galasse d'artisti ucraini come la cantante Solomìya Krushelnytska (presso La Scala di Milano) ed i cantanti O. Petrusenko, S. Hayday, M. Lytvynenko-Volgemut, E. Mentsynsky, O. Mishuga, I. Patorzhynskyy, B. Hmyrya. Qui sarebbe opportuno ricordare anche gli altri compositori ucraini famosi che fino all'anno 1939 lavoravano in Ucraina occidentale che in quel periodo faceva parte della Polonia: Barvynskyy V., S. Lyudkevych, A. Kos-Anatolskyy e folkloristico F. Kolessa.
 
Tra i cantanti pop ucraini famosi in Europa ci sono: Sofia Rotaru, Iryna Bilyk, Oleksander Ponomarev, VIA GRA, Ani Lorak, Verka Serduchka (II posto all'Eurovision 2007), Ruslàna - vincitrice dell'Eurovision 2004.
 
I gruppi di rock ucraino famosi in Europa sono: "Okeàn Elzy", "VV", "TNMK", "Little", "Skryàbin", "Tartak", "Plàch Eremìi", "Down To", "Mertvyy Piven'", "Scrooge ".
 
Tra le cantautrici ucraine la più famosa è Nina Matviyenko che trae spunto dalle tradizioni popolari ucraine.
 
Il cristianesimo giunse in Ucraina alla fine del X secolo. La chiesa cattolica e la chiesa ortodossa si divisero nel 1054 e quella ortodossa si divise a sua volta in tre filoni principali, ognuno dei quali aveva un rapporto diverso con l'ortodossia russa controllata da Mosca e con il cattolicesimo romano.
 
L'architettura ucraina è dominata da chiese. Un genere molto particolare è quello delle chiese di legno caratterizzate da cupole a strati costituite da asticelle in legno, il tutto tenuto insieme da un sistema complesso che non prevede l'uso di chiodi. Nell'intento di distruggere l'identità e il nazionalismo ucraini, negli anni '30 i sovietici demolirono centinaia di edifici sacri, tra cui quattro cattedrali del XII secolo. Anche la pittura affonda le sue origini nelle tematiche religiose. Fino al XVII secolo, la forma di espressione più diffusa era l'icona, una piccola immagine di Cristo, della Vergine Maria, degli angeli o dei santi dipinta su un pannello di legno alla quale erano attribuiti poteri curativi e spirituali. Insieme alle icone, nelle chiese si diffusero anche i dipinti murali, i mosaici e gli affreschi.
 
L'ascesa al potere dei cosacchi di Zaporizzhia (la Patria dei casacchi – una città sita a est dell'Ucraina) nel XVII secolo favorì lo sviluppo di nuove scuole di pittura secolare con tematiche nazionalistiche. Dopo anni di freddo Realismo Sovietico, in questo momento la sperimentazione stilistica e le tematiche nazionalistiche sono nuovamente in auge.
 
La cucina ucraina si basa su piatti di origine contadina che utilizzano in particolare cereali e verdure di base quali patate, cavoli, barbabietole e funghi. La carne in genere viene bollita, fritta o stufata. I piatti della cucina ucraina sono altamente aromatici e contengono una larga varietà di spezie e di erbe tra le quali si possono annoverare l’aglio, il prezzemolo, l’aneto, la menta, la mostarda, il pepe e la cannella.
 
I piatti ucraini mostrano una semplicità sofisticata basata sugli accostamenti di ingredienti freschi, conservati e affumicati. Nonostante i metodi di cottura utilizzati per la preparazione dei piatti sono molto semplici, i piatti risultano essere molto sofisticati data la varietà di ingredienti utilizzati e dagli accostamenti inusuali, un esempio di questo è l’insalata shuba nella quale vengono combinate aringhe sott’aceto, barbabietole, uova e maionese. Di per sé essi non risultano essere né troppo speziati né blandi di sapore, ma vengono conditi con abilità fino a sfiorare la perfezione.
 
Antipasto. Come antipasto vengono servite delle fette di cetriolo fresco e di pomodoro insieme a della carne cotta o dei formaggi oppure un’insalata delicata contenente del pollo o la polpa di granchio.
 
Primi piatti. Subito dopo l’antipasto, viene servita una zuppa. Spesso quella zuppa è il Borshch o la Solyanka (piatti nazionali). Quest’ultima risulta essere un pò più pesante rispetto al Borshch ed è fatta con della carne fragrante oppure viene servita una zuppa di pesce con delle olive e fette di limone. Ciascuna famiglia ucraìna possiede la propria particolare ricetta tipica del posto in cui abita.
 
Il borshch affonda le sue origini proprio in Ucraina ed è ancora oggi la zuppa tipica del paese, un brodo di barbabietole e verdura mista che viene in genere servito con la panna. Strano ma vero, in Ucraina è difficile trovare del buon cibo ucraino, dal momento che la maggior parte dei ristoranti di livello elevato propongono la cucina internazionale, che va molto di moda. La migliore cucina ucraina si trova nelle case private: se siete invitati a pranzo o a cena da qualcuno, accettate senza riserve. Nella cucina ucraina esistono anche molti altri piatti di zuppa.
 
Secondi piatti. Tra i piatti principali, oltre ai vari piatti di carne, come per esempio il maiale o il pollo stufato con funghi o verdure e lo stufato di carne con patate e verdure, viene servito anche del pesce quale la carpa o la trota.
 
Il pane è servito con tutti i piatti fragranti ed è di ottima qualità. Di solito si pasteggia con del vino o vodka o dell'acqua minerale o naturale. Il pane costituisce sicuramente la parte principale della dieta ucraina. La reputazione dell’Ucraina come il "cesto di pane europeo” è sicuramente meritato. Lo scrittore francese Honoré de Balzac, che visse in Ucraina per 4 anni, contò fino a 77 tipi di procedure di panificazione diverse. In Ucraina c’è una tradizione che prevede il dono agli ospiti d’onore e ai viaggiatori in arrivo o in partenza una pagnotta di pane e del sale. Questo costume viene riproposto nel dare il benvenuto a dignitari o a persone importanti.
 
Un altro piatto amato dagli ucraìni è la Kasha. In America essa viene chiamata "mush” ed in Gran Bretagna "porridge”.
 
Tra i piatti tipici nazionali ucraini bisogna citare anche i Varenyky che sono degli agnolotti bolliti o fritti. Il ripieno di questi ravioli può essere preparato con carne, patate, cavolo, ciliegie, e talvolta con funghi e, preparati in questo modo, possono essere serviti come antipasto, altrimenti si possono farcire di amarene o formaggio fresco lavorato con dello zucchero e uvetta ed, in questo caso, vengono serviti come dolce. In qualunque modo vengano farciti, questi agnolotti possono essere serviti con del burro o della panna acida.
 
Un altro piatto particolare della cucina ucraina sono i Holubtsì (involtini di verza ripieni di carne e riso o di grano saraceno) spesso ricoperti con una salsa di pomodori leggera.
 
Dolci. Normalmente i dolci sono ricoperti di miele e frutta, in particolare ciliegie e prugne; i dolci più diffusi sono i panini dolci. Anche i dolci trovano il loro spazio nella cucina ucraina anche se sono meno dolci di quelli che si trovano fuori dall’Europa continentale. Tra questi c'è una torta chiamata Kyivskiy (si tratta di una specialità locale che prende il suo nome dalla capitale ucraina - Kyiv), fatta di strati di wafer friabili lievitati e nocciole, la quale viene sempre consegnata nella sua scatola speciale di color verde.
 
Lo snack tipico ucraino è il sàlo (il lardo). Il consumo di salo risale a molti secoli fa e l'attenzione riservatagli dagli ucraini è la stessa che i francesi riservano allo champagne.
 
Le bevande alcoliche sono molto diffuse, in particolare la vodka, un distillato chiaro di frumento, segale e qualche volta patate. Il nome deriva da voda (acqua) e può essere approssimativamente tradotto con "un goccino". Per quanto riguarda, invece, le bevande analcoliche la bevanda nazionale è il Kvas. E' una bevanda leggermente dolce che ha un sapore simile a quello del frumento e viene venduta in bottiglie o alla spina da taniche giganti di color giallo dotate di ruote. In estate se ne possono trovare davvero tante in molte strade della città.
 
Per saperne di più visiti il sito: www.ucraina.it
 
Video: "Scopri l'Ucraìna"...
 
 
 
Категорія: Особисті матеріали | Додав: ЄДИНІ (24.02.2012)
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